00 10/01/2009 14:18
CASANDRINO (10 gennaio) - Agli agenti del commissariato di polizia di Frattamaggiore, secondo quanto si è appreso, non sarebbero arrivati contributi utili da parte dei dipendenti dell'ufficio postale dove si era recata la donna, morta d'infarto ieri dopo una rapina a Casandrino (Napoli). Anzi, non ci si ricorda nemmeno di quella disabile in carrozzina e il fatto è stato segnalato alla magistratura.

Il video. La polizia sta visionando le immagini riprese dalle telecamere dell'ufficio postale. Gli inquirenti potrebbero risalire ai due banditi grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza posto all'esterno dell'ufficio postale di via Borsellino.

I due banditi, con il volto coperto dal casco, a bordo di una moto Transalp chiara hanno inseguito la donna, che si spostava su una carrozzina elettrica e che aveva appena ritirato 2000 euro dall'ufficio postale, fino a un vicolo vicino dove Felicia aveva cercato invano aiuto. Al citofono al quale aveva bussato non aveva infatti risposto nessuno. I due l'hanno avvicinata e picchiata. La donna ha avuto una grave crisi respiratoria, un malore che le ha provocato la morte.

La rabbia dei familiari. I familiari della donna parlano degli assassini come individui peggiori degli animali, si chiede che venga fatta giustizia. I più giovani la additano come un esempio per il bene che la Castaniere era riuscita a fare agli altri.

Casandrino ricorda la donna. Profonda commozione il giorno dopo la tragedia. La gente del paese ricorda la grande generosità della presidente dell'associazione disabili, si guardano le foto delle feste organizzate con i più poveri, le sue iniziative per distribuire prodotti alimentari agli indigenti. Ma non manca chi sottolinea che le indagini per risalire agli autori della rapina non sono state aiutate a causa di un clima di omertà.