00 21/02/2006 02:18
IL TEMPO
20 febbraio 2006
Il premier: «Ogni giorno la stampa della Confindustria mi attacca»

TRISSINO (VICENZA) — Non è bastato il sondaggio apparso a metà settimana del Sole 24 Ore che dava il mondo industriale in buona parte schierato con il centrodestra. Venerdì notte, durante una cena con gli industriali veneti al termine del comizio di Verona, Silvio Berlusconi è tornato ad attaccare la stampa, questa volta però tirando in ballo anche il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che, a suo dire, è da «ringraziare» se Corriere della Sera, Sole 24 Ore e Stampa criticano quotidianamente il governo. E del resto non è un segreto che i cosiddetti poteri forti, quelli che controllano, ad esempio, proprio il quotidiano di via Solferino, abbiano da tempo voltato le spAlle al premier. Così, seduto al tavolo con numerosi imprenditori e politici locali, Berlusconi ha ribadito la sua critica alla stampa. «L'85% dei giornalisti è di sinistra», ha detto Berlusconi, sottolineando che in questo modo «il governo ha avuto grandi difficoltà a comunicare». «Anche quei quotidiani — ha aggiunto — che fanno riferimento a Montezemolo, come il Corriere della Sera, il Sole 24 Ore e La Stampa, ci attaccano; dobbiamo ringraziare anche Montezemolo se ci trattano così». Il Cavaliere ha puntato l'indice anche contro «Radio 24» su cui «non c'è giorno in cui non ci sia un attacco al governo nella rubrica di Santalmassi». Dopo aver incitato gli imprenditori a fare una «campagna elettorale a tappeto» anche chiamando «le ex fidanzate, gli operai e i dipendenti», Berlusconi ha ringraziato il padrone di casa Giannino Marzotto per «la squisita ospitalità e per l'esempio dato». Forse quest'ultimo un riferimento alla cifra che l'imprenditore avrebbe versato nelle casse di Forza Italia: 1 milione di euro. Nel corso della cena il presidente del Consiglio — secondo quanto riferito da alcuni presenti — ha anche tracciato un giudizio della compagine di governo: «Abbiamo una squadra di ottimi ministri — avrebbe detto il premier — anche se non tutti per la verità». A quanto si apprende, fra i ministri giudicati «ottimi», il Cavaliere ha citato Giuseppe Pisanu, Letizia Moratti, Altero Matteoli, Claudio Scajola e l'ex ministro Franco Frattini.

INES TABUSSO