EX-PEOPLE: scarso. Oltretutto, molto sfigato dal punto di vista degli interventi redazionali. Per cominciare, ma forse lo avevo già segnalato, le tavole sono state fornite dalla Bamboo “al vivo” senza i balloon originali e quindi l’Aurea ci ha messo i suoi soliti dalla forma e dal posizionamento discutibili. Poi soprattutto in questa puntata ci sono un po’ di dialoghi che cominciano e non finiscono, cioè nelle nuvolette mancano le ultime parole dei discorsi. Non penso che fosse così anche in origine. E poi, nonostante abbiano scritto che si tratta del primo volume, lo fanno concludere con un brutale “Fine” quando invece la storia dovrebbe cominciare proprio adesso. Mi sa che farà la stessa fine dell’EREZIONE, di quello di Dixon e Villagran sul killer e delle CRONACHE DELLA LUNA NERA, cioè non ne vedremo la conclusione.
Mah!
IL POSTINO DELLE DONNE: forse si rivelerà un buon fumetto, ma finora (e a maggior ragione con questa puntata) mi sembra un’appendice inutile e forzata di una storia che era già perfettamente conclusa. Mael era gobbo? Non mi pare… Più in generale mi sembra che si stia tentando una “retcon” per giustificare la continuazione della serie. Un dialogo invertito infastidisce un po’ ma non è nulla in confronto a quanto successo a EX-PEOPLE. Ah, può darsi che ci abbia visto giusto dicendo la volta scorsa che i disegni mi sembravano diversi: in quarta di copertina come disegnatore viene indicato Cassier e non più Morice, può essere che finora gli abbiano attribuito le prime puntate “per inerzia” senza aggiornarle al nuovo disegnatore. Quasi sufficiente.
ROCKY KEEGAN: sufficiente. Nemmeno qui mancano errori. Anche se il protagonista di cognome fa Keegan nelle prime pagine viene citato come “KeAgan” con la A. A pagina 49 la battuta che un personaggio dice nella seconda vignetta viene riportata anche in didascalia, con effetti grotteschi. Ancora più straniante è lo slittamento dei dialoghi due pagine dopo quando Rocky picchia i due promoter. Il padre di Rocky telefona poi alla “Sistema Eagle” che sembra essere una traduzione fatta con Google Translate della Eagle System per cui lavora Rocky (poco importa che negli sfondi Canelo non si decida se scriverlo con la Y o con la I). E basta con la prima pagina schiacciata per ovviare al buco superiore in mancanza del logo, l’effetto è ridicolo!
IL NEGOZIO DELLE PENOMBRE: sorpresa, anzi sorprese al plurale: il titolo è diverso da quello annunciato (che però è ancora LA TENDA DELL’OSCURITA’ nel sommario) e si tratta di una serie. O forse meglio una “criptoserie” come si diceva una volta: il protagonista è lo stesso ladro Raganos visto la settimana scorsa. In calce all’ultima tavola viene scritto “continua” ma se tanto mi dà tanto si tratterà di una “serie” come quelle del cosacco Ivan di Collins-Fernandez o del killer a pagamento di Schimpp-Garcia Duran.
Sui disegni è superfluo soffermarsi e i testi sono praticamente allo stesso livello. Ottimo.
MANON DELLE SORGENTI: buono. Quasi a voler bilanciare le parole mancanti alla fine dei dialoghi di EX-PEOPLE in questo fumetto mancano invece ogni tanto le prime lettere delle parole iniziali!
STORIE DELLA TERRA PRIMA: sufficiente. Data la verbosità di De Luca è quasi comprensibile che certi testi siano ripetuti o invertiti.
MONUMENTO ALL’AMORE: più che sufficiente: non riesco ancora ad abituarmi ai disegni, però i testi sono veramente originali.
Spiace dirlo e spero che sia stato solo un numero particolarmente sfigato, però mi pare che la cura editoriale sia ai minimi storici. Stamattina non ho trovato il numero nuovo, che conterrà un nuovo ciclo di DAGO (Petrillo-Orer) e la nuova serie LES COMPAGNOS [sic!] DE LA LIBERATION a firma Le Naour e Blier. Pareva brutto tradurre il titolo?