Quella stronzata di TMSC rischia di rovinare un ponte del fascismo

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=Caesar86=
00giovedì 31 agosto 2006 14:12


Non si ferma più l’effetto del libro “Tre metri sopra il cielo”

di MAURO EVANGELISTI

Sul ponte di corso Francia la vernice dell’amore e dei sentimenti più o meno giovanili sta dilagando da anni. L’effetto del libro o poi del film “Tre metri sopra il cielo” sta gradualmente occupando ogni centimetro quadro del ponte costruito in epoca fascista. Ma negli ultimi mesi è il desiderio di mettere nero - o rosso, giallo, a seconda del colore della vernice - su marmo bianco i propri sentimenti si è notevolmente accentuato. Ormai a destra e sinistra del ponte, sulle colonne ma anche sulla parte esterna, il ponte di corso Francia (o più correttamente Ponte Flaminio) sta diventando come quelle pareti di alcuni ristoranti un po’ originali, tipo la “Bodeguita del Medio” di L’Avana (quella di Hemingway) in cui i clienti sono liberi di scrivere a proprio piacimento, fino a ricoprire anche l’ultimo angolo. Solo che il ponte di Corso Francia non è un ristorante un po’ originale, è un’opera importante di Roma costruita negli anni Trenta. E quelle che all’inizio erano le azioni artigianali, isolate, di qualche innamorato, colpito magari dalle pagine di Federico Moccia, ora sta diventando una sorta di catena di montaggio delle bombolette spray.
Ed è il paradosso dei paradossi. Perché mai come oggi i ragazzi hanno a disposizione mezzi per comunicare i loro sentimenti: mms, sms, mail, squilletti, fax. Eppure. Eppure sempre più numerosi ricorrono a un metodo fra i più old style: la scritta sui muri. Il Ponte Flaminio però ha una particolarità: decine e decine di scritte, ma tutte causate da sentimenti d’amore o di amicizia. Pochissime quelle innescate dall’odio politico o calcistico. C’è tutta una serie di “ti amo” («Ely ti amo», «Saverio...», «Patata...»), ci sono anniversari, sigle («s+cXs», che potrebbe volere dire Sandra più Carlo per Sempre), cuori. Ma le scritte d’amore tracciate con la vernice in realtà non coinvolgono solo quel ponte, ma tutta Roma. La settimana scorsa, a La Storta, un innamorato lasciato dalla fidanzata ha scritto un’intera lettera sull’asfalto. E vicino ai portoni dei palazzi, in molti quartieri di Roma, dilagano le dichiarazioni d’amore scritte sui marciapiedi.
E’ il lato sentimentale dei writer, un fenomeno che a Roma però costa caro. Il presidente del gruppo consigliare in Provincia di An, Piergiorgio Benvenuti, da tempo chiede la linea dura contro chi macchia i monumenti di Roma con la vernice. E secondo Mario Schina, il responsabile dell’ufficio decoro urbano del Campidoglio, «in tre anni sono state cancellate dai muri di Roma oltre 300 mila quadri di scritte». «Solo nel 2006 sono stati 50 mila metri quadri. E dal 2003 abbiamo già speso 7 milioni di euro. Si tratta di scritte, simboli, disegni, tag e murales di vario genere. Il 50 per cento sono scritte violente». Non sul ponte di corso Francia, dove quasi al 100 per cento sono scritto non di odio, ma di amore. Ma forse è venuto il momento di rispolverare un vecchio slogan: «Se mi ami non scriverlo sui muri».




Quanto so stronzi i ragazzini...rovinare monumenti (per lo più fascisti, ma questo non centra) per crivere io e te tmsc, ale e giusi 4ever, i love kati e altre stronzate del genere...
giuro che se vado a Roma e ne incontro uno lo sfascio di botte...
e il bello che quello stronzo di moccia li difende quasi...che ruffiano...









una città conosci gli aspetti i luoghi ...
di FEDERICO MOCCIA
DI una città conosci gli aspetti i luoghi che più ti somigliano. La guardi e la riguardi come guarderesti te stesso allo specchio.

Per questo ad un certo punto un luogo non è più solo un luogo, un punto segnato sulla cartina. Prendi un ponte, ad esempio, abituato a collegare due sponde. Se ne sta lì da anni, a guardare il Tevere che gli scorre ai piedi e il traffico cittadino che gli passa sopra, sotto, ovunque. Fermo fermo, bianco bianco, permette al mondo di muoversi. Perlomeno a quello romano. Fa talmente parte del paesaggio che molti nemmeno più lo chiamano col nome suo. Per tutti è il “ponte di Corso Francia”.
Eppure un nome ce l’ha: Flaminio, dalla vicina ed omonima via consolare. In verità prima lo avevano chiamato anche in altri due modi, “Ponte XXVIII Ottobre” e “Ponte della Libertà”. Ma poi Flaminio vinse sugli altri.
Un ponte, dunque. Bello, luminoso, con tanto di colonne e torri marmoree che sorreggono suggestivi lampioni. Ed una statua della lupa. E cippi su cui trovi le distanze delle località che puoi raggiungere se prendi la Cassia e la Flaminia. 292 metri di bianco. Se consulti una guida trovi la sua storia. Scopri che è stato progettato nel 1932 dall’architetto Armando Brasini, iniziato nel 1939 e finito dopo la guerra, nel 1951.
Leggi che è realizzato in calcestruzzo e rivestito di travertino.
Ma non basta. Non può bastare. Un posto lo vedi davvero solo se ci vai, se lo tocchi, se mischi il tuo odore col suo. Solo così diventa tuo. Un posto diventa speciale perché qualcun altro prima di te lo ha scelto come simbolo, magari di un amore. Prendi Step, ad esempio. Prendi il suo amore per Babi. Flaminio quella notte non fu più solo un ponte: diventò la lavagna per gridarlo a tutti, ma soprattutto a lei. E prima ancora, anni fa, un’altra mano divertita e innamorata, la buttò un po’ più sul concreto e scrisse di Cathia che aveva “il più bel culo d’Europa”, che forse sempre amore è. Perché di un posto, come diceva Calvino, “non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.” Forse allora è per questo che quel ponte non è più solo un ponte abituato al grande traffico cittadino. Diventa qualcos’altro. Un simbolo. Un’idea.
Come per Step. Come il protagonista selvaggio e ribelle di Tre metri sopra il cielo. Di una storia d’amore passionale e sofferta, ostacolata dai genitori di lei. Una storia che sfocia in un’alba d’amore in una casa sulle rocce ad Ansedonia. E il giorno dopo quella scritta, indelebile, per sempre, come vorrebbe essere il primo amore: “io e te... Tre metri sopra il cielo.”
Oggi quel luogo, raccontato nel film, lo identificano come una sorta di “meta degli innamorati”, quelli felici e quelli delusi. Quel ponte, forse stufo di essere solo un ponte, che si diverte a sentirsi quasi un “oracolo”, un po’ come a Delfi. E le persone, quelle che prima passavano soltanto, ora si fermano. E lo guardano. Lo additano. Spesso si baciano davanti alle sue colonne. Gli affidano un sospiro d’amore, una dedica, una richiesta di scuse, una promessa di vita, un “persempre” scritto tutto attaccato.
Ieri passavo di là. Ho parcheggiato la moto e sono sceso. Ho percorso il viadotto, quella linea chiara, a piedi, con calma, osservando tutto con attenzione. Lo spazio bianco dove anni fa avevo letto di Cathia e che tanto mi aveva fatto ridere, ora è pieno di altre parole, sempre d’amore, sempre di gente che si cerca, si è trovata o si è persa. Sempre di più. Un diario.
Un muro. Rifletto. Quei gesti incerti ed impulsivi, quelle frasi ad effetto traboccanti di sentimenti, in concreto diventano scritte e le scritte imbrattano. Forse al ponte non fa piacere essere disegnato così, sembrare quasi un muro di periferia. Forse. Forse Step ha dato un cattivo esempio.
Poi di colpo mi vengono in mente altri luoghi, altri posti eletti a simboli d’amore e pieni di scritte: la cosiddetta Casa di Giulietta, a Verona, col balcone dal quale si affaccia la statua dell’innamorata shakespeariana. La Via dell’Amore, tra Riomaggiore a Manarola, alle Cinque Terre... Forse l’amore andrebbe scritto solo nei libri, nelle mail, negli sms. Forse non avrebbe bisogno di essere manifestato così, splendido e sfacciato, come un tatuaggio sulla pelle marmorea di un ponte romano. Ma come diceva Oscar Wilde "“o resistere a tutto, fuorché alle tentazioni”.
Osservo ancora le colonne, prima d’andar via. Tra i vari “Io e te...”, “Ho voglia di te”, “M+F uniti per sempre”, trovo anche “Ama come se la delusione non esistesse e scrivi come se non dovesse leggerti nessuno”. Non posso farci niente. Amo quel ponte da sempre ed oggi ancor di più, per i segni d’amore che porta addosso, come un guerriero dopo battaglie inenarrabili, come un fratello che accoglie uno sfogo e ti dà una pacca sulla spalla. Muto ed affidabile, messaggero fedele.
Me ne vado. E mi domando se il cielo di fine agosto, stufo delle nuvole che hanno nascosto le stelle, non abbia deciso all’improvviso di cadere a terra proprio sul Ponte Flaminio, trasformarsi in marmo bianco ed accogliere così tutti i desideri d’amore rimasti orfani di stelle cadenti.
Ma tutta la bellezza dell’amore non si può raccontare con un semplice graffito. Non mi è bastato un libro per poterlo esprimere. Non scrivete su quel ponte. E’ appartenuto a Step e alla sua bellissima storia d’amore. Ma era un libro, Tre metri sopra il cielo . Sono sicuro che non sono stati alzati sufficienti muri, non ne esistono abbastanza, per poter scrivere tutto ciò che provate per lei o per lui. Quell’amore bello, silenzioso, educato, delicato, unico, vostro, che non può essere ridotto ad un’unica frase. Ti amo scrivetelo ogni giorno con il vostro cuore.





guardate com'è ridotto il nostro povero ponte:











se proprio qualcuno doveva rovinarcielo, cazzo, preferivo i partigini...almeno loro lo facevano per qualcosa di serio... [SM=x751531]

[Modificato da =Caesar86= 31/08/2006 14.13]

Alkibiades
00giovedì 31 agosto 2006 14:31
Che sia fascista me ne fotto, ma approvo: è uno schifo. [SM=x751559]
Lux-86
00giovedì 31 agosto 2006 14:35
che vergogna [SM=x751559]
persino ho qua ho visto quelle scritte su alcuni muri, il che, oltre a farmi andare in bestia, mi fà pensare che ci sia della vera demenza in giro [SM=x751558]
DVX NOBIS
00giovedì 31 agosto 2006 14:39
Un pò di rispetto per i monumenti visto che oramai di monumentale non facciamo più un cazzo.
Lux-86
00giovedì 31 agosto 2006 14:43
sui monumenti viviamo di rendita [SM=x751539]
ma vista l'arte moderna forse è meglio aspettare che gli artisti si ripiglino prima di costruire qualcocsa di nuovo [SM=x751551]
Caio Logero
00giovedì 31 agosto 2006 14:59
Re:

Scritto da: Lux-86 31/08/2006 14.43
sui monumenti viviamo di rendita [SM=x751539]
ma vista l'arte moderna forse è meglio aspettare che gli artisti si ripiglino prima di costruire qualcocsa di nuovo [SM=x751551]



quoto, l'arte moderna è una scusa per non dire che non sanno fare più un caz**... incapacità pura e mancanza di senso della grandezza, ma solo della schifezza....

IN OGNI CASO E' UNA VERGOGNA, dipendesse da me rimetteri in giro una vecchissima legge in cui chi sfregiava i monumenti o lo lasciavano monco o lo esiliavano [SM=x751546] [SM=x751545]
Lpoz
00giovedì 31 agosto 2006 15:05
una vergonga assolota...
la gente la testa la usa solo per cagare...


ps
vuoi dire che questa non è arte...



[SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579]
P.Scipion
00giovedì 31 agosto 2006 15:07
Re:

C’è tutta una serie di “ti amo” («Ely ti amo», «Saverio...», «Patata...»)




uao c'è il mio nome!
Saverio!

vabbè..mi associo a voi..quando vedo le scritte sui muri mi viene un nervoso...sti coglioni...ma andate a rovinare casa vostra non i monumenti!!
smea37gollum
00giovedì 31 agosto 2006 15:09
Re: Re:

Scritto da: P.Scipion 31/08/2006 15.07

C’è tutta una serie di “ti amo” («Ely ti amo», «Saverio...», «Patata...»)




uao c'è il mio nome!
Saverio!

vabbè..mi associo a voi..quando vedo le scritte sui muri mi viene un nervoso...sti coglioni...ma andate a rovinare casa vostra non i monumenti!!



mmm... allora esiste qualcosa su cui siamo d'accordo!!! [SM=x751525] Oltre che la Lazio [SM=x751525] .

[Modificato da smea37gollum 31/08/2006 15.09]

P.Scipion
00giovedì 31 agosto 2006 15:16
Re: Re: Re:

Scritto da: smea37gollum 31/08/2006 15.09


mmm... allora esiste qualcosa su cui siamo d'accordo!!! [SM=x751525] Oltre che la Lazio [SM=x751525] .

[Modificato da smea37gollum 31/08/2006 15.09]




sei daa lazio!!???
DISONOREEEEE!!!!VERGOGNA!!!! [SM=x751525]

scommetto che quando vai allo stadio vai nella curva surd,in mezzo ai laziali traditori [SM=x751525]
Alkibiades
00giovedì 31 agosto 2006 15:45
Re:

Scritto da: Lux-86 31/08/2006 14.43
sui monumenti viviamo di rendita [SM=x751539]
ma vista l'arte moderna forse è meglio aspettare che gli artisti si ripiglino prima di costruire qualcocsa di nuovo [SM=x751551]



Non è una bella cosa, domani o dopodomani trascrivo un pezzo de Il fu Mattia Pascal che riguarda proprio la città di Roma. Personalmente l'ho trovato molto interessante.
=Caesar86=
00giovedì 31 agosto 2006 15:52
ho capito, quello dove Mattia Pascal descrive la roma moderna come un portacenere, giusto?
-Giona-
00giovedì 31 agosto 2006 16:11
Re:

Scritto da: Lpoz 31/08/2006 15.05
una vergonga assolota...
la gente la testa la usa solo per cagare...


ps
vuoi dire che questa non è arte...



[SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579] [SM=x751579]


E pensare che "l'artista" la vendette a peso, al prezzo corrente dell'oro! [SM=x751595] [SM=x751605]
Alkibiades
00giovedì 31 agosto 2006 16:39
Re:

Scritto da: =Caesar86= 31/08/2006 15.52
ho capito, quello dove Mattia Pascal descrive la roma moderna come un portacenere, giusto?



Esatto, se non fosse che non è Mattia Pascal che parla.. [SM=x751526]

[Modificato da Alkibiades 31/08/2006 16.40]

=Caesar86=
00giovedì 31 agosto 2006 18:09





Esatto, se non fosse che non è Mattia Pascal che parla..



evvabè, che mi ricordo dopo 2 anni... [SM=x751573]
forse è il vecchietto mezzo matto propeietario della pensione?
cointreau il possente
00giovedì 31 agosto 2006 18:33
nemmeno la tua guerra personale contro 'sto libro si ferma più... [SM=x751525]
=Caesar86=
00giovedì 31 agosto 2006 18:37
mai... [SM=x751547]
Junio, il Principe Nero
00venerdì 1 settembre 2006 11:38
Che schifo...io abito a bologna, e posso dirvi che vedere le colonne dei portici insozzate di scritte di innamorati, o peggio, di antifascisti( [SM=x751559] ) mi fa girare parecchio i coglioni...come sarebbe bello avere una città pulita! [SM=x751531]

Comunque pensate cvhe a rimini avevano smerdato di scritte rosse anche l'Arco d'Augusto! [SM=x751537] (poi l'hanno pulito...)
Caio Logero
00venerdì 1 settembre 2006 11:48
Re:

Scritto da: Junio, il Principe Nero 01/09/2006 11.38
Che schifo...io abito a bologna, e posso dirvi che vedere le colonne dei portici insozzate di scritte di innamorati, o peggio, di antifascisti( [SM=x751559] ) mi fa girare parecchio i coglioni...come sarebbe bello avere una città pulita! [SM=x751531]

Comunque pensate cvhe a rimini avevano smerdato di scritte rosse anche l'Arco d'Augusto! [SM=x751537] (poi l'hanno pulito...)



Non c'è più rispetto per nulla... basti pensare che OSANO anche toccare i monumenti ai caduti, allora capisci che ormai si sono assolutamenti bruciati il cervello.
Per non parlare di quelli che ascoltano l'Hip Pop, il cui divertimento è proprio quello di scarabbocchiare nei muri!
Per non parlare delle diavolerie sentimentali con il TVB e stronzate varie che imbrattano muri, panchine, tutto.
Ormai è uno schifo totale...

Non c'è un modo per inasprire i controlli e le pene contro questi vandali? Forse ci vorrebbe anche una campagna per sensibillizzare l'opinione pubblica, ma ormai di campagne ne fanno troppe e nessuno ci crede più di tanto...
Lpoz
00venerdì 1 settembre 2006 12:19
bhe, qui a torino vanno sugli skate su un monmento ai caduti.... [SM=x751531] [SM=x751531]
Lux-86
00venerdì 1 settembre 2006 15:01
oh ma voi non vi rendete conto che siete già fortunati, per quanto faccinao schifo meglio scritte di innamorati e antifascisti che le scritte che mi trovo in giro io, ovvero: padania libera; per l'indipendenza della padania m.g.p., viva bossi; roma ladrona (questo è un vero classico); padania indipandente adesso etc... oltre agli adesi, attaccati sui nomi dei comuni o le vie: Nord, Padania e soli delle alpi vari. Andando verso sondrio o bergamo la cosa peggiora una volta ero in vacanza con dei miei amici nel sondriese, simao andati a giocare nel campo da calcio e c'era, alta e svettante, una bandiera leghista.
Non giocammo a calcio ma passammo la mattinata a tirare sassi [SM=x751546]

e poi mi chiedono perchè odio la lega e i leghisti [SM=x751542]
Lpoz
00venerdì 1 settembre 2006 15:05
sono molto meglio le scritte murarie che risistono ancora...
come questa in val di lanzo

=Caesar86=
00venerdì 1 settembre 2006 17:03
ma finchè sono scirtte politiche di qualsiasi parte, non dico che le giustifico (io nn le ho mai fatte), ma per lo meno le capisco, almeno un filino...

ma imbrattare un monumento solo per scrivere "ti amo" a kitty, Susy, mary o qualche altra troietta quindicenne, o sole per scivere "forza roma" o "daje lazio" mi fa terribilmente incazzare...


fossi io il rappresentante della sezione dell'MSI di Roma più vicina a quel ponte, prenderei tre, quattro ragazzi, mi apposterei su quel ponte (dove in pratica c'è la moda di scrivere quelle cazzate), e ai primi che becco do due posssibilità...o prendere tante tante botte, oppure ripagare la società della propria stronzaggine ripulendo tre, quattro metri di muro...ma non con le spugne...cogli spazzolini da denti...e non scherzo...poi vediamo se ci riprovano...
Junio, il Principe Nero
00venerdì 1 settembre 2006 18:32
Re:

Scritto da: Lux-86 01/09/2006 15.01
oh ma voi non vi rendete conto che siete già fortunati, per quanto faccinao schifo meglio scritte di innamorati e antifascisti che le scritte che mi trovo in giro io, ovvero: padania libera; per l'indipendenza della padania m.g.p., viva bossi; roma ladrona (questo è un vero classico); padania indipandente adesso etc... oltre agli adesi, attaccati sui nomi dei comuni o le vie: Nord, Padania e soli delle alpi vari. Andando verso sondrio o bergamo la cosa peggiora una volta ero in vacanza con dei miei amici nel sondriese, simao andati a giocare nel campo da calcio e c'era, alta e svettante, una bandiera leghista.
Non giocammo a calcio ma passammo la mattinata a tirare sassi [SM=x751546]

e poi mi chiedono perchè odio la lega e i leghisti [SM=x751542]



Ma a como è leghista il sindaco per caso? E nel resto della valtellina?

Caesar, ma per MSI intendi AN o Fiamma Tricolore? (spero la seconda)
=Caesar86=
00venerdì 1 settembre 2006 18:36


Caesar, ma per MSI intendi AN o Fiamma Tricolore? (spero la seconda)


secondo te i primi avrebbero la forza di uscire dalle loro lustre sedi con condizionatore e frigo bar??
Lux-86
00venerdì 1 settembre 2006 18:56
Re: Re:

Scritto da: Junio, il Principe Nero 01/09/2006 18.32


Ma a como è leghista il sindaco per caso? E nel resto della valtellina?



no, a como il sindaco e di Forza italia ( [SM=x751531] ) che l'ha ereditato come feudo dalla DC ( [SM=x751531] [SM=x751531] ) La valtellina è in provincia di Sondrio e lì la Lega è molto più presente ed attiva.
=Caesar86=
00venerdì 1 settembre 2006 19:29
che poi mi fanno veramente schifo quelli che scrivono cazzate sui monumenti ai caduti...


Coglione, ma non capisci che è come cagare sulla tomba di tuo nonno??


Con questi si che andrei giù di manganello
Lpoz
00sabato 2 settembre 2006 00:58
Re:

Scritto da: =Caesar86= 01/09/2006 19.29
che poi mi fanno veramente schifo quelli che scrivono cazzate sui monumenti ai caduti...


Coglione, ma non capisci che è come cagare sulla tomba di tuo nonno??


Con questi si che andrei giù di manganello




cè gente che non rispetta nemmeno i morti di 3 anni fa...
figurati se rispettano quelli di 60e più anni fa... [SM=x751531]
Alkibiades
00sabato 2 settembre 2006 01:28
Re:

Scritto da: =Caesar86= 31/08/2006 18.09





Esatto, se non fosse che non è Mattia Pascal che parla..



evvabè, che mi ricordo dopo 2 anni... [SM=x751573]
forse è il vecchietto mezzo matto propeietario della pensione?



Non è matto..un po' fissato [SM=x751545]

Che Libro [SM=x751539]
Soga
00domenica 3 settembre 2006 12:11
Re:
Non posso che quotarvi, occhio però a non confondere il puro e semplice vandalismo con l’arte dei graffiti e dei murales, che è una cosa molto diversa.



Scritto da: Lux-86 01/09/2006 15.01
oh ma voi non vi rendete conto che siete già fortunati, per quanto faccinao schifo meglio scritte di innamorati e antifascisti che le scritte che mi trovo in giro io, ovvero: padania libera; per l'indipendenza della padania m.g.p., viva bossi; roma ladrona (questo è un vero classico); padania indipandente adesso etc... oltre agli adesi, attaccati sui nomi dei comuni o le vie: Nord, Padania e soli delle alpi vari. Andando verso sondrio o bergamo la cosa peggiora una volta ero in vacanza con dei miei amici nel sondriese, simao andati a giocare nel campo da calcio e c'era, alta e svettante, una bandiera leghista.
Non giocammo a calcio ma passammo la mattinata a tirare sassi [SM=x751546]




Scritto da: =Caesar86= 01/09/2006 17.03
ma finchè sono scirtte politiche di qualsiasi parte, non dico che le giustifico (io nn le ho mai fatte), ma per lo meno le capisco, almeno un filino...

ma imbrattare un monumento solo per scrivere "ti amo" a kitty, Susy, mary o qualche altra troietta quindicenne, o sole per scivere "forza roma" o "daje lazio" mi fa terribilmente incazzare...




I coglioni sono di tutti i colori e di tutte le razze, che testimonino la loro imbecillità con amore, politica, sesso, sport eccetera…
[SM=x751525]
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