Preferendo le Bionde...
Gene Wilder disse di lei che era "Più bella della Garbo"...
La Monroe e la leggenda della diva hollywoodiana sono idee che si identificano nelle sue più famose pellicole.
"Gentlemen Prefer Blondes" (Stati Uniti, 1953) di Howard Hawks è il rifacimento di una meno nota pellicola omonima del 1928, tratta a sua volta da un romanzo del 1925. Il film ricalca ed interpreta il genere della commedia musicale statunitense degli anni '50, frivola ed eccessiva la sceneggiatura e personaggi macchiettistici, in una continua mescolanza di parti dialogiche e stacchi musicali (famosissimo "Bye Bye Baby").
Trama: Due ballerine amiche in viaggio verso Parigi, l'una (M.Monroe) vuole sposare un rampollo ricco per i suoi diamanti ma è pedinata da un detective intenzionato a far saltare le nozze; l'altra flirta proprio con il detective... finale con doppio abito bianco.
La bruna e la Bionda: Il primo nome in cartellone era quello di Jane Russel, diva affermata al tempo, che Marilyn riesce ad offuscare, conquistando la scena con abilità, non solo recitativa ma di vera e propria presenza sul palco. Accentratrice nel ruolo di svampita materialista (in senso non dialettico) e predatrice di gioielli, la Monroe occupa il film con la sua espressività ingenua (saltella sul letto mentre le viene rivolta la parola) e con una grammatica da brivido (credo che non imbrocchi un congiuntivo in tutto il film).
I personaggi di contorno decollano poco, così le parti musicali e di danza assumono un ruolo importante nell'economia della pellicola, in un opera che è sostanzialmente di accento divistico, che punta tutte le sue carte sulle due eccezionali protagoniste.
Il secondo film importante per Marilyn, dopo niagara, la svincola dal ruolo negativo (in Niagara interpretava una moglie infedele che complotta per uccidere il marito) e le rende l'archetipo del suo personaggio.
Per la regia andrà più che bene citare Truffault:
“Non c’è spazio per riflessioni erudite: anche, nuca, ginocchi, orecchie, gomiti, labbra, palmo delle mani e curve sopraffanno carrelli, angolazioni, panoramiche, dissolvenze incrociate e attacchi sull’asse. Tutto ciò, occorre ammetterlo, non è esente da una certa volgarità, consapevole, voluta, centellinata e, in definitiva, assai efficace”
Voto complessivo: 6/7
battute da ricordare:
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"Americana?" "Sì, tranne che da parte di madre e di padre"...
- "Diamonds are a girl's best Friends"
Hasta Siempre...