Costituzione: Barroso, progressi ma ancora non ci siamo

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Pertinax
00domenica 28 maggio 2006 16:37
28 maggio 2006 - 15.01

UE: Costituzione; Barroso, progressi ma ancora non ci siamo



VIENNA - Bisogna essere "onesti" e riconoscere che "progressi" sono stati fatti nella due giorni dell'abbazia di Klostereuburg, ma che "ancora non è possibile dare risposte chiare sul futuro del trattato costituzionale". Lo ha affermato il presidente della Commissione Ue José Manuel Durao Barroso, in una conferenza stampa con la ministra degli Esteri austriaca Ursula Plassnik, al termine della riunione informale dei ministri degli Esteri Ue sul futuro dell'Europa.

"Abbiamo due possibilità: o ci deprimiamo e alimentiamo il clima di pessimismo e di cinismo, oppure andiamo avanti e cerchiamo di creare le condizioni migliori per un'intesa costituzionale in futuro". Secondo Barroso, dal conclave dei capi delle diplomazie europee è emerso un consenso "molto chiaro" sulla necessità di andare avanti per cercare di creare le condizioni giuste. "Se fosse per la Commissione Ue la Costituzione ci sarebbe già oggi, ma dobbiamo avere tutti a bordo", ha affermato Barroso.

Rispondendo ad una domanda se i Venticinque abbiano dato un mandato alla Germania affinché assuma una iniziativa durante il suo semestre di presidenza il prossimo anno, il presidente dell'euroesecutivo ha ricordato che durante il semestre tedesco si celebrerà a marzo il cinquantesimo anniversario del trattato di Roma, "Mi sembrerebbe piuttosto strano non approfittarne per fare una dichiarazione sul nostro impegno a procedere nel progetto europeo", ha commentato Barroso.


SDA-ATS
Pertinax
00giovedì 15 giugno 2006 18:41
Vertice dei 25 a Bruxelles: la Costituzione Ue in stand by fino a metà 2007

Completare il processo costituzionale europeo entro il 2008. È l'auspicio espresso dal premier austriaco Wolfang Schussel all'apertura del vertice di Bruxelles. Il presidente di turno dell'Unione ha stimato che dopo il momento di crisi scaturito dalla bocciatura dei referendum francese e olandese, la situazione si è relativamente calmata.

Nonostante l'opposizione di diversi paesi, ieri il Premier italiano Romano Prodi e il Cancelliere tedesco Merkel hanno chiesto che al vertice europeo sia detto chiaramente che il trattato costituzionale potrà essere salvato. Ma la tendenza generale è quella di aspettare almeno fino a dopo le elezioni olandesi e francesi previste nel maggio del prossimo anno per prendere una decisione in merito.

L'altra questione scottante che dovranno affrontare i Venticinque è l'allargamento dell'Unione Europea. Una dichiarazione sull'adesione di Romania e Bulgaria è stata preparata dalla presidenza austriaca. Anche se il ministro degli Esteri di Vienna ha riconosciuto che i futuri allargamenti restano oggetto di controversia.
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